“Il payback presenta di per sé diverse criticità, ma non risulta irragionevole in riferimento all’art. 41 Costituzione, quanto al periodo 2015- 2018. Esso, infatti, pone a carico delle imprese per tale arco temporale un contributo solidaristico, correlabile a ragioni di utilità sociale, al fine di assicurare la dotazione di dispositivi medici necessaria alla tutela della salute in una situazione economico finanziaria di grave difficoltà”. Questo dice la Corte Costituzionale in 2 sentenze pubblicate (n. 139 e n. 140) sul meccanismo del payback. “Il meccanismo non risulta neppure sproporzionato, alla luce della significativa riduzione al 48% dell’importo originariamente posto a carico delle imprese, riduzione ora riconosciuta incondizionatamente a tutte le aziende in virtù della sentenza n. 139”.
Testo sentenza 139
Testo sentenza 140
Le associazioni delle imprese del settore esprimono forte preoccupazione per le sentenze di rigetto della Corte costituzionale sull’incostituzionalità del meccanismo del payback sui dispositivi medici.
Viene chiesta al Governo l’immediata convocazione e costituzione di tavoli per gestire la crisi del comparto.