Dispositivi innovativi in attesa di industrializzazione: il caso di un box-sistema per la corretta gestione dei farmaci
Approfondimento di Bernardo Moronato, esperto in innovazione tecnologica – BEP Innovazione su misura
Il problema della corretta assunzione dei farmaci da parte degli anziani è fatto diffuso. Ci scrive il signor Giovanni: “Sono il figlio di una coppia di anziani ancora abbastanza autosufficienti. Sono ancora in grado di lavarsi, vestirsi e girano (al momento solo in casa visto il covid) con la velocità e i limiti tipici della loro età.
Il problema che pongo è costituito dalla impossibilità di verificare se la terapia farmacologica prescritta sia effettivamente assunta dai miei genitori, rispettando orari e dosaggio. La badante cerca di verificare se hanno effettivamente preso i farmaci, però la conta delle pillole nel blister non è semplice e si rischia sempre di assumerli in eccesso o per nulla. Ho anche acquistato dei dispositivi in farmacia, quali la striscia con le 3 finestrelle (mattina, mezzogiorno e sera) che scorrendo libera le vaschette, la macchina elettronica che suona come una sveglia avvisando che si devono prendere i farmaci……Il problema rimane irrisolto. L’unica novità che funziona è l’acquisto dei farmaci con consegna a domicilio. Esiste in commercio un sistema in grado di segnalare quando assumere i farmaci, dando anche la certezza che siano stati presi?”
Il problema della corretta assunzione dei farmaci da parte degli anziani è fatto noto specialmente in geriatria. I medici prescrivono la terapia farmacologica ma, spesso, non vi è un feedback preciso sull’efficacia terapeutica, proprio per il problema della scorretta assunzione del farmaco. I sistemi di avviso e gestione dei farmaci attualmente a disposizione sul mercato, non hanno riscosso particolare successo, per la popolazione interessata. Le cause sono imputabili a diversi aspetti anche se uno, in particolare, è stato notato dagli operatori come il principale. Si tratta della modalità con cui l’anziano deve prelevare i farmaci dal dispositivo.
C’è ora una novità. Puntando a dare una soluzione efficace al problema, una dottoressa specializzanda in geriatra ha analizzato il problema e progettato un sistema ad hoc. Ha realizzato 5 prototipi del box-sistema e li ha testati sia nel reparto di geriatria in cui opera, sia con pazienti domiciliari seguiti da badanti. I risultati sono stati ottimi e questa sperimentazione è stata illustrata, completa dei dati rilevati, nella tesi di specialità, nello scorso novembre.
Purtroppo il dispositivo è oggi a livello prototipale. Stiamo quindi cercando dei finanziatori per l’industrializzazione: contiamo così che il box-sistema possa essere presto disponibile sul mercato.